Restauro

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’antica tecnica per realizzare le vetrate, rimasta invariata fino al XIII secolo, è arrivata fino a noi grazie al monaco benedettino Teofilo, che l’ha descritta nel Diversarum artium schedula. Nello stesso trattato Teofilo descrive anche gli interventi di riparazione sugli oggetti vitrei danneggiati e le vetrate, compresi i listelli di piombo ed i rinforzi di ferro.

Da allora sono cambiate le tecniche diagnostiche e quelle di ripristino, ma è sempre indispensabile che ogni restauro tenga conto dell’epoca di realizzazione del manufatto, dei materiali e delle tecniche utilizzate per mantenere integra la testimonianza storica dell’opera da restaurare.

Il restauro di una vetrata, antica o recente, si rende necessaria in diversi casi: sostituzione di vetri rotti o danneggiati dal tempo, pulitura fronte e retro delle parti vitree, rimozione di restauri precedenti o di vecchie vernici protettive, rifacimento o consolidamento delle parti in piombo o ferro e restauro delle pitture.

La prima fase è quella di documentazione fotografica e ricognizione accurata della vetrata da restaurare, della sua struttura portante, dei materiali lapidei nei quali è inserita e la “lettura storica” del contesto.

I pannelli che compongono le vetrate, soprattutto i più antichi, si presentano fragili, spesso incurvati e privi di telai autonomi di supporto, vengono smontati con molta cura e trasferiti nel nostro laboratorio.

La seconda fase è la ricognizione meticolosa di ogni singola parte del pannello della vetrata (vetri e piombi) alla quale seguono la pulizia delle tessere vitree e dei dipinti, la realizzazione delle parti vitree mancanti, l’incollaggio dei vetri frammentati, la rimozione degli eventuali “doppiaggi”, i ritocchi delle pitture, il restauro della tessitura dei piombi e la stuccatura delle intercapedini vetro-piombo.

La terza fase è la collocazione della vetrata su telai portanti e il rimontaggio dei pannelli nella loro collocazione nei siti originari.

Tutti interventi delicati e molto impegnativi che necessitano di grande abilità e maestria ma anche di passione e approfondite conoscenze tecniche e storiche per ridare alle opere la loro originaria bellezza di luminosità e splendore.